Le 6 regole per un buon tour guidato: la chiave di una vacanza perfetta
Negli ultimi anni, abbiamo potuto constatare che una delle attività più richieste dai turisti di tutto il mondo è senza ombra di dubbio il tour guidato e la ragione dietro questa scelta è generalmente una: visitare un posto nuovo senza conoscere nulla di quel luogo può farti perdere cose interessanti, e spesso non fa comprendere a pieno il significato di ciò che si sta osservando; avere invece una guida accanto rende l’esperienza completa e ti lascia un ricordo della vacanza più forte. Io stessa, quando da ragazza vivevo nel sud della Francia, ho potuto notare la differenza; quando si è ragazzi si tende ad avventurarsi in nuovi posti da soli, spesso perché non si ha la possibilità economica di fare altrimenti, tuttavia, visitare Tolosa con una guida è stato di gran lunga più istruttivo che visitarla da sola. Per quanto un tour possa essere interessante, non sempre però è soddisfacente, vediamo quindi quali sono i 6 segreti per un buon tour e quali sono i trucchi per riconoscerli:
- La prima regola, nonché forse una delle più importanti, riguarda la lingua e la cultura della guida. Se una guida è brava, il tour funziona, se non lo è, beh, rischia di diventare noioso. La preparazione linguistica della guida, oltre che quella culturale, è una delle rassicurazioni che spesso ci chiedono i nostri ospiti stranieri, che siano inglesi, francesi, spagnoli, tedeschi, il timore è che la guida possa non essere all’altezza. Questa paura deriva probabilmente da un pregiudizio: gli italiani non sanno le lingue straniere. Idea che in realtà non è né vera né falsa; prendiamo ad esempio l’inglese, oggi circa il 43,5% degli studenti italiani ha almeno un B2, di questi però solo il 19,7% ha un’alta conoscenza dell’inglese (C1). Considerate che molte guide hanno almeno un C1 di base, ma il livello può anche essere superiore, proprio perché lo fanno per lavoro. PlacenPeople in particolare seleziona le guide in base alle loro capacità, ed in caso di lingua non perfettamente fluente, la guida può passare la selezione solo se in grado di compensare con altre doti comunicative particolarmente spiccate.
- La seconda regola non può che essere il costo. Non è detto che un tour costoso sia un tour soddisfacente, spesso infatti il costo di un tour dipende da altri fattori, quali la mancanza di guide (in Italia), il periodo dell’anno in cui lo si svolge e la località. È ovvio che un tour a Roma non può costare quanto un tour a Monopoli, perché oltre alla storia diversa che sta dietro alle due località, la richiesta, rispetto al numero di guide, è certamente più alta nella capitale. Allora, come capire se un tour vale la spesa? L’unico consiglio che possiamo dare è di leggere le recensioni del portale che offre il servizio, perchè, si sa, le recensioni oggi sono estremamente critiche e vere.
- La terza regola è la flessibilità. Chi è che non si è mai trovato in uno di quei tour di gruppo in autobus in cui bisognava stare agli orari e alle regole dettate dalla guida e dagli autisti, in base alle esigenze di altre 50 persone? Lo abbiamo provato tutti e abbiamo potuto constatare che il risultato non è dei migliori. La mancanza di flessibilità non ti permette di viverti il viaggio con serenità, per cui uno dei segreti per un buon tour è quello di garantire agli ospiti del tempo libero, di permettergli di godersi i luoghi che visitano con tranquillità senza corse tra una tappa e l’altra. Questo significa che la scelta migliore è un tour privato? Non necessariamente, basta scegliere tour con gruppi piccoli che vi permettano di vivere l’esperienza a pieno.
- La quarta regola per un buon tour è il trasporto. Soprattutto quando le mete da raggiungere sono poco servite da mezzi pubblici, per evitare di perdere ore preziose in attesa di autobus o treni, alcuni tour offrono un passaggio agli ospiti. E’ una soluzione spesso molto efficiente, considerando che la giornata non è infinita. In effetti, non sempre si è nella località in cui si svolge il tour e talvolta scegliere un trasporto che, fra lentezza e possibili ritardi, impiega 2 ore per l’andata e 2 ore per il ritorno significa rinunciare a quasi metà del proprio tempo totale disponibile.
- La quinta regola di un buon tour è la durata. In genere, i tour guidati possono avere diversa durata a seconda di ciò che si visita. La distinzione è tra tour di una giornata intera (7-8 ore circa), tour di mezza giornata (4 ore circa), tour di una sola località senza spostamento (2 ore circa). I primi due casi implicano uno spostamento in auto o in pullman, il terzo caso invece si riferisce ad un tour del luogo in cui si soggiorna o che si riesce a raggiungere da soli. Fate sempre attenzione alla durata e se vi sembra che ci sia qualcosa di strano, chiedete delucidazioni.
- L’ultima regola per un buon tour è la simpatia della guida, perché diciamolo, la personalità rende tutto più bello. Le guide sono in genere persone che amano stare a contatto con la gente e amano raccontare, tuttavia non è detto che siano simpatiche. Ahimè, la simpatia non è un requisito per avere il patentino da guida e non potrete sicuramente sapere se la guida è simpatica se non nel momento in cui la incontrerete! Inoltre ad alcuni può piacere un tono più amichevole e scherzoso, altri preferiscono un tono più professionale. Un aiuto qui può venire dalla chiarezza della richiesta da fare al tour operator: team come PlacenPeople infatti fanno il possibile per suggerire la guida adatta in base alla richiesta dell’ospite. Piccolo reminder per tutti coloro che non lo sanno: in Italia, la mancia non è obbligatoria, quindi sta a voi decidere se darla o meno.
Come avrete capito dai paragrafi precedenti, non è così difficile capire se un tour è buono o no, basta fare attenzione ad alcuni dettagli, leggere le recensioni di chi lo ha già fatto (chiedere all’organizzatore stesso magari dove poterle leggere), e capire se l’organizzatore è attento alle vostre esigenze o se vi considera solo un numero fra i tanti. Per il resto non si tratta di un’attività complicata da prenotare, spesso non serve rivolgersi ad agenzie classiche, ma basta un click su un portale smart. Quindi, preparate le vostre valigie!